Tra le costruzioni medioevali superstiti della città di Alba, quella indicata come casa Marro o il Castellaccio, è senza dubbio la più imponente.
Se le torri della città hanno murature possenti, tuttavia l’altezza, che le porta a svettare al di sopra degli altri edifici, conferisce loro una figura slanciata. Non così si può dire per questa casa-torre che, nonostante raggiungaun’altezza paragonabile ad una casa di cinque piani fuori terra, s’impone essenzialmente per la massa poderosa e compatta. L’edificio si affaccia lungo due lati, il meridionale e l’occidentale, sulla piazza Pertinace. Il complesso è l’insieme di più corpi di fabbrica, stretto ed allungato, come risulta evidente dalla pianta a forma di rettangolo con il lato maggiore lungo poco più di tre volte l’altro.
Tutta la costruzione è stata sottoposta a ristrutturazione e restauro; l’intervento esterno ha recuperato la muratura e le caratteristiche medioevali per quanto possibile ed ha messo in luce l’esistenza di un tempio di epoca romana.
Tutto l’insieme doveva essere una residenza signorile di epoca comunale, con tipologia di casa-torre e quindi con funzione di difesa e di riparo nei momenti difficili delle lotte tra fazioni. Risale probabilmente al XIII o XIV secolo.